Descrizione
La chiesa rurale dedicata alla Madonna del Riposo si trova nella zona definita da varie fonti di storia calabra “Petrania vecchia – Cuvoli”, restaurata negli anni ottanta, si suppone sia stato il primo luogo di culto dei Platanesi e ancora oggi continua ad essere frequentata con devozione da buona parte dei fedeli, soprattutto in vista della tradizionale ricorrenza liturgica della Madonna del Riposo che avviene ogni 8 settembre.
Durante la processione si intonano antichi canti devozionali nel dialetto locale. La devozione mariana è fortissima da parte dei platanesi, la cui origine si perde nella storia, alimentando così da generazioni molte leggende.
In un viaggio immaginario fra storia vera e pietà popolare, si sono articolati nel tempo i racconti che si tramandano sull’origine di questa devozione: pare infatti che la località dove sorge la chiesa della Madonna del Riposo, detta Patrunavicchiu, già in epoca romana fosse luogo di sosta e riposo per i viandanti che dal Reventino scendevano per la marina lametina. Uomini e donne che si rifugiavano in numerose grotte presenti nei dintorni dell’attuale santuario; luogo di culto nei pressi del quale, fino a qualche decennio fa, era presente una fontana, dalla quale pare sgorgasse acqua fresca d’estate e calda d’inverno. Attorno al santuario, nel corso del tempo, sorse un nucleo abitato, che però poi fu abbandonato a causa di una alluvione. Pare che ad indicare i luoghi più sicuri ove edificare un nuovo centro abitato sia stata la Vergine in persona. Storicamente ricordiamo che Platania nacque ufficialmente nel 1811, divenendo comune autonomo dalla vicino Nicastro, mentre la presenza di cappelle ove si celebrano funzioni religiose sono menzionate in documentazione ecclesiastica già dalla seconda metà del 1600.
Modalità d'accesso
La Chiesa presenta barriere architettoniche: due scalini all'ingresso. Non è presente una rampa per facilitare l'accesso a persone con mobilità ridotta
Indirizzo
Ingresso
Punti di contatto
Galleria d'immagini
Ultimo aggiornamento: 13 maggio 2024, 16:34